La storia del ghiaccio spray

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Emanuele Mortarotti in
14 ottobre 2022

Oggi parliamo del ghiaccio spray, uno dei prodotti più venduti della nostra linea. Da chi è stato inventato e quando? Quali sono stati i suoi impieghi prima di arrivare nel settore medicale? Scopriamolo insieme grazie al supporto di un interessante articolo letto su coldspray.com.

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Oggi parliamo del ghiaccio spray, uno dei prodotti più venduti della nostra linea.
Da chi è stato inventato e quando? Quali sono stati i suoi impieghi prima di arrivare nel settore medicale? Scopriamolo insieme grazie al supporto di un interessante articolo letto su coldspray.com.

Sapevi che il ghiaccio spray è un’invenzione attribuita ai sovietici? L’idea di condensare uno spruzzo freddo in una bomboletta è venuta a un team dell’ Accademia delle Scienze russa, divisione della Siberia, durante gli anni 1980. In particolare l’ invenzione è attribuita ad Anatolii Papyrin e altri scienziati del suo team (Kosarev, Klinkov, Fomin, ecc).
Prima dei russi, alcuni scienziati americani erano arrivati molto vicini alla scoperta del processo di spruzzatura a freddo. Tuttavia le idee risultano simili ma mai uguali a quelle sviluppate poi dai russi che, dal canto loro, avevano a disposizione tecnologie migliori e un differente know-how.

La penicillina, il vetro infrangibile, i raggi X, il teflon hanno una caratteristica comune: sono tutte scoperte avvenute casualmente. Lo stesso destino è stato riservato al ghiaccio spray, una scoperta casuale ma di estrema importanza. Ma come è avvenuto il tutto?
Il team di ricerca siberiano stava osservando il comportamento di alcune particelle metalliche nei flussi intorno agli oggetti solidi. In situazioni eccezionali come una bufera di neve (in cui l'aria è il gas, i cristalli di neve sono il solido) o una tempesta di sabbia, infatti, le particelle cambiano il loro stato: se la velocità del gas accelera vorticosamente, le particelle diventano una sorta di rivestimento solido, attaccandosi l’una all’altra. I ricercatori, con grande sorpresa, ottennero esattamente questo effetto. Essi riconobbero immediatamente il potenziale della scoperta e la sua applicazione in vari settori e affinarono gli studi, brevettandoli ufficialmente nel 1991 nell’Unione Sovietica.

La notizia iniziò a diffondersi nella comunità scientifica mondiale e un team di studiosi americani si recò in Russia per vedere l’ invenzione, portando via con sé anche prove video molto preziose per gli utilizzi futuri del ghiaccio spray.
Nel 1993 la Ford Motor Company invitò Anatolii Papyrin ad illustrare le sue scoperte. Papyrin ebbe l’opportunità di parlare anche all’ US National Center for Manufacturing Sciences nel 1994; decise poi di rimanere negli Stati Uniti, accettando una cattedra alla Pennsylvania State University.
Insomma, gli anni 1990 furono il decennio decisivo per la tecnologia del ghiaccio spray. Mentre gli scienziati di tutto il mondo continuavano a perfezionarla, si verificarono alcuni eventi significativi. Innanzitutto l’ Unione Sovietica venne smantellata, l’economia russa collassò. Fu un momento buio per la nazione, in cui si registrò una vera e propria “fuga di cervelli” – compresi alcuni del team che aveva scoperto il ghiaccio spray.
Dall’altra parte del mondo, Sandia National Labs iniziò uno studio approfondito sul ghiaccio spray guidato - ancora una volta – da Papyrin. Le ricerche andarono talmente bene che Sandia usò sistemi analoghi per un metallo inserito in un satellite successivamente lanciato nello spazio. Anche la Germania si interessò all’ argomento, fondando la Cold Gas Technology (CGT) nel 2002.

Più recentemente, la tecnologia e le possibilità di crescita del ghiaccio spray sono state esplorate anche dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che, dopo aver affidato le ricerche all’ U.S. Army Research Laboratory, ha ufficialmente:
• utilizzato la stessa tecnologia per alcuni interventi di riparazione dell’elicottero UH-60 “Black Hawk”;
• emesso la specifica militare MIL-STD-3012, per l' utilizzo del ghiaccio spray nelle applicazioni di difesa (2008).

Oltre all’utilizzo nel settore medicale, il ghiaccio spray viene comunemente utilizzato nei seguenti ambiti.
• Riparazione di pannelli di rivestimento per gli aeromobili della United States Air Force (l'aeronautica militare degli Stati Uniti d'America).
• Manutenzione di vari componenti nei settori aerospaziale, nucleare, gas e petrolio, industrie manifatturiere in generale.
• Prevenzione della corrosione dei materiali presenti su navi e sottomarini, aerei, elicotteri, sistemi missilistici, attrezzature minerarie e industriali, centrali elettriche, ecc.

La domanda di produzione di ghiaccio spray aumenta sempre più. Insieme all’aumento della domanda, cresce anche la necessità di creare prodotti sostenibili e che aiutino l’ambiente. Gli spray che diffondono ghiaccio non producono fumi tossici, le particelle di ghiaccio che si depositano sulle superfici possono essere migliorate nella composizione. Insomma, la tecnologia migliora di giorno in giorno e l’obiettivo è arrivare ad un impatto zero sull’ambiente.

Una scoperta fatta “per caso” come quella del ghiaccio spray è diventata una vera e propria rivoluzione per tutti i settori industriali. Siamo certi che saranno trovati nuovi, innovativi modi in cui usarlo.
Conoscevi le origini del ghiaccio spray? Sapevi che può essere applicato in così tante industrie, oltre a quella medicale? Dicci cosa ne pensi, contatta Dispotech.

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