Quando utilizzare il ghiaccio nel Primo Soccorso

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Emanuele Mortarotti in
20 gennaio 2023

L’azione del caldo o del ghiaccio per curare una piccola lesione o per alleviare il dolore è efficace e risolutiva. Ecco una guida alla scelta di impacchi caldi o freddi in sicurezza.

ghiaccio per sciatalgia

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Quante volte ti è capitato di utilizzare l’azione del caldo o del ghiaccio per curare una piccola lesione o per alleviare il dolore? Entrambi i metodi sono efficaci e risolutivi, tuttavia è importante riconoscere i casi in cui usarli per evitare di peggiorare la situazione. Usare l’opzione giusta è importante se non vuoi rischiare di peggiorare il dolore o di non avere nessun beneficio.
Grazie al supporto di un articolo letto su safeandsoundhealth.co.uk, ti guidiamo alla scelta di impacchi caldi o freddi in sicurezza.

 

Benefici del ghiaccio: consigli e controindicazioni


Un impacco di ghiaccio è sempre una buona idea quando c’è da ridurre il gonfiore, diminuire un dolore acuto (grazie alla circolazione ridotta del sangue, inibita proprio dalla sensazione di freddo), curare un’infiammazione.

 

Distorsioni, traumi sportivi, strappi muscolari possono essere risolti con una terapia a base di ghiaccio per un periodo che va dai 3 ai 5 giorni. Ricordati di dare sollievo alla parte dolorante tenendo l’impacco in posa non troppo a lungo.

 

Quando non usare il ghiaccio? Se si ha una cattiva circolazione e si soffre di disturbi sensoriali che inibiscono la sensazione di freddo: c’è il rischio di ustione. Inoltre, un impacco di ghiaccio non va bene se senti rigidità muscolare o articolare.

 

Il ghiaccio può essere utilizzato sotto forma di ice pack, di gel pack congelato, spray ghiacciati o, in casi più estremi ma che vanno sempre prescritti da un medico, un bagno ghiacciato. Se usi un impacco, ricordati sempre di non metterlo a contatto diretto con la pelle, ma di usare un panno morbido e asciutto a mo’ di “barriera”.

 


Benefici del calore: consigli e controindicazioni
A differenza degli impacchi ghiacciati, quelli caldi aumentano la circolazione sanguigna. In questo modo i muscoli diventano di nuovo più elastici e flessibili, capaci di movimento.
Una borsa d’acqua calda, un gel pack riscaldato e opportunamente coperto sono in grado di dare sollievo non solo dal dolore muscolare, ma da disturbi di varia natura come crampi, artrite, mal di schiena e di collo. Altri modi per diffondere calore possono essere un bagno caldo, un cuscino termico, cerotti e fasce riscaldanti.

 

Diversamente da quelli freddi, gli impacchi caldi sono più efficienti se ripetuti con costanza e con tempistiche più lunghe.

 

Quando non è consigliabile utilizzare gli impacchi caldi? Innanzitutto è importante fare attenzione alle temperature. Sappiamo bene che, se troppo alte, queste possono provocare bruciature e ustioni. Il calore non va mai diffuso su ferite aperte – va bene, invece, quando sono guarite. Gli impacchi caldi sono sconsigliati a chi soffre di diabete, problemi vascolari e sclerosi multipla.

 

 

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